22 settembre 2022

Naturale e vero sono sempre sinonimi di autenticità

Guido Grassi Damiani parla del valore delle gemme naturali
per la gioielleria italiana a Vicenzaoro September 2022

Vicenza, 12 settembre 2022

“Che naturale e vero siano sinonimo di autenticità – auspicabile anche quando si sceglie un oggetto prezioso destinato a rappresentare le nostre emozioni di maggior valore come l’amore, gratitudine, celebrazione di un successo – è certo un’opinione personale, ma ritengo sia ampiamente condivisibile. È soprattutto partendo dall’utilizzo di una terminologia chiara e condivisa che è possibile raccontare in modo corretto il mondo dei diamanti ai propri clienti. L’impegno di aziende produttrici, di professionisti del settore e di associazioni di categoria già attive in tal senso dovrà essere sempre più orientato in questa direzione. Solo così si può parlare di ‘etica dei diamanti naturali’. Questo il punto di vista di Guido Damiani, Presidente del Gruppo Damiani e Presidente del Comitato Etico di Assogemme, oggi protagonista dell’incontro ‘Vero è bello. L’importanza e il valore delle gemme naturali per la gioielleria italiana’ organizzato da Assogemme a VICENZAORO, il salone internazionale di riferimento per il settore orafo-gioielliero, in collaborazione con IEG – Italian Exhibition Group S.p.A., organizzatore della manifestazione.

Nel corso dell’intervista condotta da Raffaele Ciardulli, Consulente del lusso e formatore con esperienza maturata nel Gruppo Richemont, sono state toccate le differenti accezioni dei concetti di ‘sostenibilità’ ed ‘eticità’ riferite al mondo dei diamanti naturali in un contesto di mercato ormai affollato da proposte alternative attraverso esempi di terminologie scorrette oggi fin troppo ampiamente diffuse. Tra gli esempi citati da Guido Damiani, l’erronea idea che la produzione dei diamanti sintetici – meglio non definirli lab grown o cresciuti in laboratorio, termini che già troppo concedono ad accezioni positive in quanto associabili a concetti di qualità, purezza e cura – sia ecologicamente sostenibile. Inoltre, i processi di produzione ad alto consumo energetico avvengono spesso in Paesi dove si utilizza il carbone.

Parlando di diritti umani e, nello specifico di etica del lavoro, va sottolineato che le miniere in tutto il mondo rispettano ormai da anni regolamentazioni molto stringenti in termini di garanzia delle tutele del lavoratore sotto ogni aspetto, a partire dalla sicurezza, oltre a contribuire in modo determinante allo sviluppo economico dei territori in cui operano e al benessere sociale della popolazione.

E, infine, attenzione all’aspetto economico. Parlando di valore dell’investimento, il diamante sintetico non ha alcuna possibilità di rivalutazione, ma al contrario è destinato fisiologicamente a una perdita di valore. Nel momento dell’acquisto l’affidarsi a un marchio può essere certamente garanzia di qualità e autenticità ma, più in generale, uno stile professionale eticamente corretto nel fornire chiare e complete informazioni al consumatore è un valore che si acquisisce non solo con la formazione, ma deve derivare anche da un comportamento etico a tutto tondo inteso come qualità della persona, prima ancora che del gioielliere professionista.


A sottolineare l’importanza del tema, in apertura di incontro, Claudia Piaserico, Presidente FEDERORAFI, che ha evidenziato come il tema della chiarezza di informazione debba essere affrontato con urgenza data la confusione che si sta generando nel settore. In questa ottica, l’esplosione negli ultimi 5 anni, della commercializzazione dei diamanti da laboratorio o sintetici ha creato grande confusione nel settore e rischia di minarne la credibilità. La mancanza di una terminologia che possa porre un distinguo adeguato è pericolosa. Per muoversi in direzione chiara, occorre una disciplina dettagliata su cui Federorafi si sta muovendo con l’EFJ – European Federation of Jewellery- attraverso periodiche interlocuzioni con la Commissione Europea e con gli eurodeputati.


L’evento – svoltosi sabato 10 settembre 2022 sul Main Stage Hall 7 – è stato introdotto da Marco Carniello, Direttore della divisione Jewellery & Fashion Italian Exhibition Group S.p.A che ha portato i saluti di IEG, e da Paolo Cesari, Presidente di Assogemme e Presidente Futurgem S.r.l., intervenuto per sottolineare l’importanza di momenti di incontro e formazione soprattutto in vista di un futuro che è possibile costruire e affrontare con preparazione e non subire con fatalismo. “L’importante ruolo dell’Italia a livello economico nel settore consente di prendere parola e contrastare la tendenza alla post-verità, tipica della società attuale, ovvero l’utilizzo di argomentazioni caratterizzate da un forte appello all’emotività basate su credenze diffuse e non su fatti verificati ma fortemente capaci di influenzare l’opinione pubblica. Equilibrio tra necessità di emozionare e rispetto della razionalità, ovvero della verità, è l’orientamento cui attenersi se si desidera adottare un comportamento etico non solo nella comunicazione. Si tratta di un tema caro ad Assogemme che con il proprio Comitato Etico porta avanti progetti internazionali e iniziative multi-stakeholder in materia di approvvigionamento responsabile e due diligence nella catena di fornitura.” Ad oggi, evidenzia Assogemme sono gli standard UNI e precisamente la UNI 10245.2013 “Materiali Gemmologici – Nomenclatura” e la UNI 9758 “Diamante – Terminologia, Classificazione, Caratteristiche e Metodi di prova” a fornire gli strumenti per garantire la chiarezza terminologica a garanzia del consumatore finale. Sono normative che precisano come il diamante fabbricato dall’uomo deve essere chiaramente indicato come “diamante artificiale” o “diamante sintetico”. Anche le linee guida del C.I.B.J.O (The World Jewellery Confederation) sono altrettanto chiare ed inequivocabili e proibiscono l’uso di qualifiche etiche, se non opportunamente dimostrate.

Cosa succede nel mondo gemma, Gemme, Moda e costume, News
17 agosto 2022

Vero è bello – Assogemme organizza un nuovo talk a VicenzaOro

Guido-Grassi-DamianiL’importanza e il valore delle gemme naturali per la gioielleria italiana
IS FAKE THE NEW REAL? Dobbiamo accettare il falso come una nuova forma di verità? Ci Fa bene? Fa bene al mercato?
Guido Grassi Damiani pensa di no, e ci racconta perché.

Sabato 10 settembre 2022 dalle ore 15.30 – Vicenza Oro

Guido Damiani Grassi Presidente del Gruppo Damiani e Presidente del Comitato Etico di Assogemme, in questo spazio intervista interviene a tutto campo per difendere la gioielleria e i gioiellieri italiani.

  • Perché i Clienti dovrebbero continuare a scegliere gioielli con gemme naturali?
  • Quali vantaggi ne hanno e come possiamo raccontarli?
  • I prodotti di laboratorio sono davvero attenti alle persone e all’ambiente?Scopriremo infine che l’Etica e l’Utile sono diventati compatibili e i segreti di un grande gruppo per promuovere i propri gioielli grazie anche ad autentiche scelte etiche.Qual è il vantaggio di partecipare a questo “talk” di Assogemme?
    Prendere spunti operativi dall’esperienza del Presidente di uno dei più importanti gruppi italiani di gioielleria. Raccogliere argomenti per raccontare i gioielli e le gem- me prodotte dalla natura, perché uno storytelling del vero esiste e si può mettere in pratica.

Questo talk di Assogemme sarà un momento di confronto e riflessione sul mondo delle pietre preziose e sintetiche.

Ospite

GUIDO GRASSI DAMIANI
Presidente del Gruppo Damiani – Presidente del Comitato Etico di Assogemme

Moderatore

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

 

 

 

Cosa succede nel mondo gemma, Gemme, Moda e costume, News
13 ottobre 2020

Guido Grassi Damiani nuovo Presidente del Comitato Etico delle gemme di colore di Assogemme

 

Il Presidente del Gruppo Damiani presiederà il Comitato Etico delle gemme di colore di Assogemme portando avanti la definizione del primo codice etico procedurale per la produzione ed il commercio delle pietre di colore secondo principi di eticità.

Guido Grassi Damiani è il nuovo Presidente del Comitato Etico delle gemme di colore di Assogemme.

Accogliamo il Dott. Damiani con grande entusiasmo e profonda stima” – ha dichiarato il Presidente di Assogemme Paolo Cesari – “con lui lavoreremo in squadra e con grande sinergia, promuovendo e attivando un confronto fra tutti gli attori della catena di fornitura del sistema gioiello italiano con particolare attenzione alle soluzioni che possano valorizzare concretamente la manifattura italiana e contribuire allo sviluppo della tracciabilità della catena di fornitura delle gemme di colore.”

I principi ispiratori del comitato sono proprio la costituzione e l’adozione di pratiche socialmente responsabili all’interno della catena di fornitura delle gemme nel sistema gioiello e la conseguente applicazione di tali principi a tutte le imprese ed operatori del settore.

È per me un onore ed una grande responsabilità essere nominato Presidente del Comitato Etico di Assogemme: un’organizzazione virtuosa che dal 2007 ha come obiettivo quello di sensibilizzare, garantire e valorizzare l’etica, la trasparenza e il rispetto, delle persone e dell’ambiente, nel settore delle gemme.
Il dibattito sulla dimensione Etica non è una moda passeggera e non deve assolutamente essere percepita come tale: è una vera e propria necessità imprescindibile nel mondo della gioielleria alla quale tutti gli attori sono invitati a riflettere e ad agire in conformità.” – ha dichiarato il neo-Presidente Guido Grassi Damiani.

Per Damiani, questo è sempre stato un elemento chiave dell’identità aziendale e questa tensione etica è cresciuta sempre più con lo sviluppo della nostra azienda: una grande storia porta con sé una grande responsabilità imprenditoriale. Per questo motivo, la nostra azienda seleziona attentamente i propri fornitori: essi appartengono a un ristretto nucleo di aziende che rispettano il Kimberly Process, un’iniziativa internazionale volta a garantire che i profitti ricavati dal commercio di diamanti e gemme colorate non contribuiscano a finanziare guerre civili. Proprio per questo motivo il Gruppo prevede un sistema di garanzie per assicurarsi che gli operatori di settore continuino a certificare l’origine delle pietre durante tutta la filiera, attraverso una dichiarazione di conformità. Inoltre, sempre in virtù di questa visione etica, che per noi non è mai stata una moda fugace, la nostra azienda contrasta lo sfruttamento del lavoro minorile (esigendo dai propri fornitori che nessun bambino sia utilizzato per il reperimento delle materie prime legate alla realizzazione dei gioielli e per la loro lavorazione) ma anche il lavoro nero, la concorrenza sleale e le false certificazioni.

Ricevo questa nomina con grande fierezza e con l’intenzione di continuare a garantire il dibattito su queste tematiche di responsabilità sociale ed imprenditoriale, di sensibilizzare gli attori del sistema della gioielleria implicati nella produzione e distribuzione di gemme preziose e sono certo che insieme raggiungeremo importanti risultati per la collettività e il nostro settore.” conclude il Presidente Damiani.

Assogemme, in linea con i principi espressi dalle maggiori organizzazioni internazionali, è partner del CIBJO – The World Jewelry Confederation con cui ha, più volte, affrontato il problema del legame tra gemme ed etica e la necessità di adottare atteggiamenti socialmente responsabili sulle modalità di estrazione delle pietre.
Ha istituito, inoltre, al suo interno il Comitato Etico delle pietre di colore, a cui  partecipano, oltre ad importanti brand italiani di caratura internazionale anche una rappresentanza di operatori italiani direttamente coinvolta nella realizzazione del gioiello, dai commercianti dei prodotti finiti, taglierie di gemme e operatori addetti all’approvvigionamento dei materiali grezzi, oltre ad esperti gemmologi, quest’ultimi già inseriti all’interno del Comitato Scientifico, altro organo sorto all’interno di Assogemme per lo studio del disegno di legge di regolamentazione dei materiali gemmologici.
L’obiettivo del comitato etico, si è concretizzato, negli ultimi mesi, nello sviluppo di un progetto in Myanmar ( ex Birmania ), The Mogok Responsible Gemstones Initiatives (MRGI)  che ha come focus il sostenimento di pratiche socialmente responsabili nel settore estrattivo con il coinvolgimento di aziende birmane attive su Mogok, con una delegazione presente a Vicenzaoro e la successiva implementazione di una fase di training sul taglio delle gemme attraverso il trasferimento di macchinari italiani nel territorio birmano. Il progetto MRGI è stato realizzato grazie al supporto istituzionale ed economico di UNIDO ITPO United nations industrial development organizations , ITA – ICE – Agenzia Italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

VO+

Guido Grassi Damiani Nuovo Presidente del Comitato Etico delle Gemme di Colore di Assogemme

Gioiellis.com

Guido Grassi Damiani al Comitato etico di Assogemme

Jewelleryoutlook.com

Guido Grassi Damiani is new President of Assogemme’s colored stones ethical committee

L’orafo italiano

Guido Grassi Damiani è il nuovo presidente del Comitato Etico di Assogemme

Preziosa Magazine

Guido Grassi Damiani nuovo Presidente del Comitato Etico delle gemme di c

Fashion Network

Guido Damiani nuovo Presidente del Comitato Etico delle Gemme di Colore

 

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