17 settembre 2024

La creatività come legame tra heritage e futuro

Heritage, tempo, emozione, umanità e coraggio. È quanto è emerso dal Talk organizzato da Assogemme in collaborazione con Vicenzaoro e Italian Exhibition Group, che si è tenuto sabato 7 settembre 2024

Sono le parole chiave scelte da Raffaele Ciardulli nell’ intervista a Luca Iacomucci, per raccontare il processo del tempo sospeso nell’atto creativo.

Il valore delle eredità del passato nel presente e per il futuro.

Luca Iacomucci ci conduce in un affascinante viaggio attraverso la sua visione di designer, dove il sapore del passato si fonde con l’innovazione, creando un’eredità preziosa per i brand e la storia del gioiello. Attraverso la condivisione e gli scambi all’interno della dinamica Cultura del Progetto, Iacomucci ci mostra come la scintilla iniziale, il foglio bianco, la conoscenza approfondita e la ricerca costante siano elementi fondamentali nel processo creativo

Il lavoro del creativo trasforma materia in bellezza.

L’intervista a Luca Iacomucci, High jewellery designer per Louis Vuitton

Approdato all’Alta Gioielleria di Louis Vuitton dopo quasi vent’anni di impegno creativo per Cartier e prima ancora per Repossi ed Hermès. Di seguito alcune note tratte dall’intervista moderata da Raffaele Ciardulli

Luca, che cosa si può fare per fare in modo che il risultato del processo valga di più di quello che prendiamo dalla natura?

Le prime due parole che mi vengono in mente sono umiltà e responsabilità, visto le materie che trattiamo. Ho questo atteggiamento di responsabilità, di fare un qualcosa che abbia umiltà e rispetto nei confronti di quello che la natura ci regala, e sperando di fare qualcosa di emozionante, di magico e che rimanga nel tempo. 

La materia è soggetta al tempo.

Qual è il rapporto dell’atto creativo in gioielleria rispetto a questi tre tempi:  passato al presente e al futuro?

L’atto che sta a valle del processo creativo, l’atto che lo corona e lo perfeziona è un atto sospeso tra le tre dimensioni del tempo. È decisamente nel presente, è un atto impregnato di presente, che non può e non deve prescindere dal contesto. Lo devi conoscere, sentire, percepire anche solo per decidere di non esservi uniformato.

In questo senso è un atto collettivo che vi partecipa tutto ciò che è attorno a te, da te interpretato.

Non c’è nessuna relazione reale con il tempo in una fase in cui tutto è mischiato e dove vivono all’interno contrasti, ansie, paure, gioie, emozioni. E tutto questo culmina con i primi segni sul famoso foglio bianco di cui tutti abbiamo il terrore quando lo si ha davanti .

Poi nel concreto, tornando un po’ alla realtà, al concetto dell’eredità del presente, del futuro, qui l’argomento è molto importante.. noi creativi – ma non solo-, siamo chiamati ad avere una forte responsabilità nel cercare di usare l’eredità che ci hanno lasciato e andare oltre, andare avanti, per creare le eredità future.

È decisamente nel passato, specie se stai disegnando per una grande Maison devi tener conto di tutto quello che c’è stato prima di te, del lavoro e delle emozioni di chi ti ha preceduto, devi nutrirti di polvere d’archivio.

Il punto è, e questa è una parentesi importante, che onorare il passato vuol dire portarne l’essenza nel futuro, non continuare a ripeterlo. Continuare a ripeterlo è una scelta facile, una scelta che il mercato, o meglio, i Clienti, premiano sempre ma non è una scelta rispettosa. Questa non è la scelta della continuità ma quella della mummificazione

Portarne l’essenza nel futuro è una scelta difficile (decriptare gli elementi spesso immateriali che costituiscono quest’essenza non è facile) ed è una scelta rischiosa, che chiede committenti coraggiosi. In questo, non solo la creatività ma anche il management, trovano un senso nel plasmare il futuro.

È decisamente nel futuro perché al futuro è dedicato, perché la sua efficacia si misurerà nel passare del tempo. Non basta creare un gioiello perché sia venduto, l’obiettivo è che chi lo riceverà in eredità dopo molti, molti e molti anni lo trovi ancora, anzi non ancora, sempre, splendido.

E tutto questo è condensato nell’attimo in cui un’idea prende forma passando da una matita a un foglio di carta. Anime, menti e mani creative, insieme trasformano la materia, creano qualcosa che prima non c’era e che adesso c’è. L’obiettivo, il sogno, la sfida è che la loro creazione rimanga per sempre (o almeno per quanto più tempo è possibile). Ogni volta che un Cliente decide di smontare un gioiello c’è un creativo che è stato sconfitto, non dal Cliente, dal tempo.

Umanità: in che maniera questo atto sospeso è un atto squisitamente umano ?

Trasformazione e interconnessione: gli esseri umani hanno la capacità di trasformare la realtà che li circonda. La creatività ha a che fare con la creazione, con la creazione di nuove realtà. Gli esseri umani sono animali sociali interconnessi.

La creatività ha a che fare con la capacità di creare connessioni tra persone diverse, tra mestieri diversi, come abbiamo visto tra tempi diversi. In questo l’atto creativo è squisitamente umano, perché trasforma la realtà e abbiamo insegnato come si fa anche alle macchine che abbiamo creato; interconnette persone e tempi e questo le macchine non hanno ancora imparato a farlo forse perché è un processo del tutto immateriale e per niente statistico.

Da vecchio uomo di marketing credo che le marche debbano dialogare con i desideri dei loro Clienti, dei loro potenziali Clienti e della Community allargata che si rifà ai valori che esprimono (quali che siano ma in maniera chiara, differenziata e differenziante).

L’integrazione dei Cliente nei processi creativi amplifica le risposte a questo bisogno. Però ho anche visto che nell’alto di gamma non puoi limitarti a seguire i tuoi Cliente, devi anche saperli sorprendere, ispirare, non dico educarli ma formarli in qualche caso sì.

La percezione della bellezza così come della qualità sono conquiste anche culturali, processi di maturazione e di crescita.

Il tuo è il punto di vista di chi è immerso nelle dinamiche internazionali, di chi è a contatto anche direttamente con Clienti dal potenziale economico illimitato. A questo potenziale corrisponde anche una dotazione di mezzi adeguati a comprendere le caratteristiche di un gioiello bello e ben fatto?

Larga parte del successo delle più grandi Maison, nei secoli, è imputabili proprio alla loro capacità di porsi come “arbiter elegantiarum” come punto di riferimento per orientarsi nella scelta tra cosa rappresenti e non rappresenti il bello, come fornitrici di patenti di eleganza e di accettazione sociale.

Anche grazie a Marche coraggiose, anche grazie ai Clienti diversamente maturi in termini di gusto (non sembri una discriminazione, è una realtà) che ci finanziano con i loro acquisti, la creatività può e deve rimanere una “bolla di libertà” all’interno della quale si possa respirare quella che in altri contesti sta diventando una vera rarità: l’aria pura.

Armonia equilibrio e rispetto, una sintesi che arriva puntuale dopo questo scambio e condivisione.

Moda e costume, News
17 luglio 2024

Eredità future: il tempo sospeso dell’atto creativo

Condivisione e scambi con Luca Iacomucci

Luca Iacomucci

Sabato 07  settembre 2024,  dalle 15.00

Vicenza Oro Educational Hub


Condivisioni e scambi con Luca Iacomucci, High Jewellery designer freelance per Louis Vuitton.

Tra il passato e il futuro c’è un attimo. Un attimo che chiamiamo presente. 

Un attimo che può trascorrere senza lasciare tracce o trasformarsi in radici che porteranno frutti nel futuro. 

La gioielleria, quella bella, quella vera, quella che i Clienti continuano a scegliere anche in tempi difficili, trasforma il presente effimero in futuro prezioso. 

Per farlo ha bisogno dell’eccellenza: gemme e metalli, manager e commercianti, artigiani e creativi.  Creativi come Luca Iacomucci, approdato all’Alta Gioielleria di Louis Vuitton dopo quasi vent’anni di impegno creativo per Cartier e prima ancora per Repossi ed Hermès. 

In questo incontro Luca Iacomucci condividerà un percorso di vita e di esperienze in cui emergeranno il ruolo del Coraggio, il senso innovativo dell’Heritage, la funzione del Cliente come mecenate, il valore dell’Umanità e, a sorpresa, quello dell’Umiltà.

Qual è il vantaggio di partecipare a questo “talk” di Assogemme? 

Dopo anni di vento favorevole l’universo della gioielleria è entrato in acque tempestose. Per continuare a navigare bisogna ridurre costi e investimenti o puntare sempre di più sulla qualità e sulla qualità umana? L’incontro con Luca Iacomucci può offrire qualche utile spunto di riflessione.

È prevista la traduzione simultanea
Simultaneous translation is provided

Introduce

PAOLO CESARI
Presidente di Assogemme, Presidente di Futurgem


MATTEO FARSURA
Global Exhibition Manager divisione Jewellery & Fashion di IEG.

Ospite

LUCA IACOMUCCI
High Jewellery designer freelance at Louis Vuitton

Modera

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

Moda e costume, News
29 gennaio 2024

La trasformazione da pietra a gioiello, creatività gentile

La gentilezza nel processo creativo del gioiello è Valore fondamentale. È quanto è emerso dal Talk organizzato da Assogemme in collaborazione con Vicenzaoro e Italian Exhibition Group, che si è tenuto sabato 21 gennaio 2024 nella nuova Hall Conferenze di Vicenzaoro.

L’evento, dal titolo “Creatività Gentile – Il Valore della genialità condivisa”, è stato un viaggio nel mondo del progetto, nella riflessione genuina del termine Creatività.

Non è facile estendere lo spazio della “Creatività Gentile” cercandone le tracce anche nel nostro lavoro.
Non è facile perché se pensate ad Assogemme, pensate a un lavoro che apparentemente ha ben poco di gentile.

É un lavoro duro, che parte dalla materia prima più dura che esista sulla quale interviene in maniera dura, tagliando, levigando, asportando materiale.
E cosa c’entriamo allora noi di Assogemme con la gentilezza? C’entriamo perché il nostro intento è “gentile”. Vero, interveniamo con duri mezzi meccanici su dura materia prima. Ma il nostro intento è gentile, il nostro intento è quello di elevare il grezzo ad una più grande bellezza, di dargli “grazia”, di dargli luce e colore.
Nella creazione di un gioiello, l’estrazione è forse il primo degli incontri tra le abilità degli uomini e la ricchezza della natura.
Ma è con il taglio che il grezzo si avvicina a diventare gioiello.
Il nostro intento gentile è quello di permettere alla pietra di incontrare l’idea del gioiello, di consentire alla materia di trasformarsi in qualche cosa di più gentile, grazie alla creatività, all’ingegno e all’intelligenza della mano.

Parole chiave che esprimono una Creatività Gentile: grazia, passione e compassione, condivisione, offerta, Confiance e serenità. Passione e compassione sono fondamentali in un processo creativo.

L’intervista a Olga Corsini Direttore Creativo

Ha creato meravigliosi gioielli per Maisons come Bvlgari, Chaumet e Fred, ed ha tenuto la direzione creativa per tutte le categorie di prodotto di De Beers per tre anni. Di seguito alcune note tratte dall’intervista moderata da Raffaele Ciardulli

Passione e compassione sono fondamentali in un processo creativo. La passione è quella che arde dentro, e che quindi ti tiene: ti fa iniziare e ti fa continuare. La compassione è fondamentale, perché la compassione è il saper “patire insieme”, è la capacità di immedesimarsi quasi, nei sentimenti e nelle sensazioni dell’altro. e nel nostro mestiere significa nel bisogno dell’altro. Bisogno di un cliente, di un brand, di un mercato, ma anche un bisogno di un collega e di un team. Per me la compassione è veramente questa capacità che molto spesso i creativi hanno, di un’empatia molto particolare.
Poi c’è la condivisione.
La condivisione è la capacità di dialogo che non ha paura di una critica, che alla fine molto spesso è vicina. Perchè non bisogna dimenticarci che il percorso creativo è un percorso sempre nuovo. E molto spesso può fare un po’ paura. E allora le persone si fermano, non osano dialogare.
E invece nella condivisione di idee, nella condivisione del lavoro di ciascuno, si può instaurare un lavoro corale che è essenziale per l’arrivo poi a un progetto che ha un peso e una bellezza.”

Parlando di Confiance – fiducia -, vuol dire anche la capacità di sollecitare le critiche?
“La Confiance è ancora un’altra cosa per me: è questa fiducia, che poi è il motore essenziale, che è la capacità di rimanere sempre positivo e sereno proprio nei momenti più difficili. È quasi un Credo. Perchè il percorso creativo è una pagina bianca.”

Moda e costume, News
2 gennaio 2024

Creatività Gentile: il valore della genialità condivisa

Incontro con Olga Corsini

olga-corsini

Sabato 20  gennaio 2024,  dalle 15.30

Vicenza Oro Educational Hub – (sala 8.0.6 Hall 8)


Una nuova incursione di Assogemme nel lato umano della gioielleria: l’esplorazione di come agisca l’Umanità come vantaggio competitivo nel mondo articolato, complesso e ipersensibile della creatività

L’incontro con Olga Corsini, che ha dato il suo contributo creativo a Maisons come De Beers, Bvlgari Chaumet, Salvatore Ferragamo e Fred, definisce l’idea di una “Creatività Gentile” e ne svela la prassi.

Ne percorre i passi che, in equilibrio tra grazia e innovazione; generano il valore aggiunto di una genialità condivisa. È l’occasione per scoprire come si riconosca la ”Creatività Gentile” e che vantaggi porti all’intera catena del valore della gioielleria una creatività vera, empatica,  olistica, etica, atemporale e in quanto tale sostenibile.

È anche un momento per riflettere su alcuni tabù del design e per approfondire il legame privilegiato della “Creatività Gentile” con tutto ciò che è naturale. Dal diamante al pensiero.

Qual è il vantaggio di partecipare a questo “talk” di Assogemme? 

L’universo della gioielleria è esploso da anni in piccoli e grandi mondi che narrano storie diverse. Ascoltare la storia di una gioielleria “gentile”, scoprire quanto sia “bella e possibile”, nutre una delle possibili visioni del futuro e sostiene le scelte necessarie a realizzarla.

Evento in streaming su The Jewellery Golden Cloud

Introduce

PAOLO CESARI
Presidente di Assogemme, Presidente di Futurgem


MARCO CARNIELLO
Global Exhibition Director, Italian Exhibition Group S.p.A.

Ospite

OLGA CORSINI
Direttore Creativo

Modera

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

Moda e costume, News
14 settembre 2023

La vera novità di questo secolo è umanizzare le aziende

Molte le parole chiave che raccontano il concetto di “umanizzare”: passione, famiglia, crescita, ascolto. L’importanza della relazione con i dipendenti e i collaboratori.
Umanità.

L’intervista a Carlo Bartorelli presidente e amministratore unico Bartorelli 1882 spa

L’umanità è il vantaggio competitivo delle gioiellerie oggi. È quanto è emerso dall’evento organizzato da Assogemme in collaborazione con Vicenzaoro e Italian Exhibition Group,che si è tenuto sabato 9 settembre 2023 a Vicenzaoro September 2023, il salone internazionale.

L’evento, dal titolo “L’umanità come vantaggio competitivo”, ha avuto come focus il ruolo strategico delle gioiellerie oggi. In un contesto sempre più competitivo, le gioiellerie devono saper offrire un’esperienza unica e memorabile ai propri clienti.

Questo significa saper ascoltare le loro esigenze, comprenderle e soddisfarle al meglio.
L’umanità è fondamentale per il successo di una gioielleria“, ha affermato Carlo Bartorelli, presidente e amministratore unico
di Bartorelli 1882, che ha partecipato all’evento. “L’intelligenza emotiva, l’ascolto non selettivo e l’empatia sono ingredienti
essenziali per costruire un rapporto di fiducia con i clienti“.
Bartorelli ha poi sottolineato l’importanza di investire nelle risorse umane. “I dipendenti sono il nostro capitale più prezioso“,
ha detto. “Dobbiamo saperli valorizzare e farli sentire coinvolti nel progetto“.
Il talk ha anche affrontato il tema della tecnologia. La tecnologia come valido alleato per le gioiellerie, ma non in sostituzione dell’elemento umano. “La tecnologia è importante per ottimizzare le richieste dei clienti“, ha affermato Raffaele Ciardulli, Coach, Trainer and Luxury Consultant, che ha moderato l’evento.
Ma non deve mai mancare l’emozione e l’empatia per capire i loro desideri“.
In conclusione, l’evento ha messo in luce l’importanza dell’umanità per il successo delle gioiellerie oggi.
Le gioiellerie che sanno offrire un’esperienza unica e memorabile ai propri clienti, basata sulla comprensione
delle loro esigenze e sul rapporto umano, saranno quelle che avranno successo.
Alcuni suggerimenti per le gioiellerie che vogliono valorizzare l’umanità come vantaggio competitivo:

  • Fare attenzione alle esigenze dei clienti. Ascoltare attentamente le loro richieste e cercare di comprenderle.
  • Creare un rapporto di fiducia. Essere disponibili e disponibili per i clienti.
  • Investire nelle risorse umane. Valorizzare i dipendenti e farli sentire coinvolti nel progetto.
  • Utilizzare la tecnologia in modo strategico. La tecnologia può essere un valido alleato, ma non deve mai sostituire l’elemento umano.

 

Moda e costume, News
12 agosto 2023

L’Umanità come vantaggio competitivo

Il ruolo strategico delle gioiellerie indipendenti

Carlo Bartorelli, presidente e amministratore unico Bartorelli 1882 S.p.A., porta a VicenzaOro la voce di chi tesse nei negozi il dialogo con i Clienti finali.

Sabato Carlo Bartorelli Presidente e amministratore unico Bartorelli 18829 settembre 2023 dalle ore 15.00 – Vicenza Oro Sala GIOTTO B

In quest’intervista emergerà una visione che rivaluta punti di forza complementari a quelli delle intelligenze artificiali. Sono i punti di forza dell’intelligenza emotiva, dell’ascolto non selettivo, di un’umanità profonda che trova la sua prima palestra nella famiglia e nella provincia. 

Un mondo di sacrifici e di ambizioni che senza arretrare di un passo, facendo di se stessa un “brand”, fa i conti con le difficoltà del “recruiting”, con la carenza di formazione, con la fragilità crescente di una rete di piccole realtà indispensabili a creare e sostenere la cultura e il piacere del gioiello.

Qual è il vantaggio di partecipare ai “talk” di Assogemme? 

Un mondo di sacrifici e di ambizioni che senza arretrare di un passo, facendo di se stessa un “brand”, fa i conti con le difficoltà del “recruiting”, con la carenza di formazione, con la fragilità crescente di una rete di piccole realtà indispensabili a creare e sostenere la cultura e il piacere del gioiello.

 

 

 

 

 

 

Introduce

PAOLO CESARI
Presidente di Assogemme, Presidente di Futurgem

MARCO CARNIELLO
Global Exhibition Director, Italian Exhibition Group S.p.A.

Ospite

CARLO BARTORELLI
Presidente e amministratore unico di Bartorelli 1882 S.p.A.

Modera

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

 


Cosa succede nel mondo gemma, Gemme, Moda e costume, News
9 gennaio 2023

Dior Joaillerie – i segreti della Couture che ispirano la Gioielleria

La Maison Dior esprime con successo la propria personalità distintiva in percorsi polisensoriali nutriti dalla seta come dall’oro, dal cachemire come dai rubini, dai più preziosi pellami come dagli zaffiri.

Sabato Dominique Dufermont Responsable Service Pierres Maison Dior21 gennaio 2023 dalle ore 15.00 – Vicenza Oro Sala TIZIANO B

In quest’ incontro, con Dominique Dufermont, Responsable Service Pierres Maison Dior (Direttore del Servizio Pietre di Dior Joaillerie), verrà esplorato il ruolo strategico che hanno nella Couture e nella Gioielleria: 

  • l’eccellenza estetica sottolineata ed espressa dal colore;
  • i “mestieri d’arte”;
  • un approccio polivalente e sistemico;
  • la centralità del Cliente e del Servizio;
  • la Direzione Artistica;
  • le competenze tecniche diffuse in un largo perimetro delle eccellenze che includa anche i fornitori.

Qual è il vantaggio di partecipare a questo “talk” di Assogemme? 

Dior Joaillerie è un caso studio di notevole spessore e importanza, oltre che di successo. 

La partecipazione a questo panel consentirà di conoscere alcuni degli elementi che hanno determinato questo successo e verificare quanto già siano presidiati dalla nostra realtà.

 

 

 

 

Introduce

PAOLO CESARI
Presidente di Assogemme,  Presidente di Futurgem

Ospite

DOMINIQUE DUFERMONT
Responsable Service Pierres, Dior Joaillerie

Modera

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

 

 

Cosa succede nel mondo gemma, Gemme, Moda e costume, News
6 ottobre 2022

No rules. All welcome. Committenza, identità e fini

bruto-pomodoroCommittenza, identità e fini

Ridefinire gli orizzonti dell’Arte Orafa
Raffaele Ciardulli intervista Bruto Dario Pomodoro.

Sabato 22 ottobre 2022 alle 16.30 –  Spazio Eventi La Pelota, Milano

L’Arte Orafa è Arte di confine, possente esercizio di equilibrio, punto d’incontro tra grandezze forse incommensurabili: l’Arte e il Profitto, il Design e l’Artigianato, l’Unico e il Seriale, il Simbolo e l’Orpello, l’Eterno e l’Effimero.

Ma è possibile tracciarne il perimetro, fissarne le caratteristiche distintive? È la sfida che raccoglie questo incontro, grazie a una guida d’eccezione Bruto Pomodoro, che ci conduce dalla “committenza elusiva e incerta” ai margini di un nuovo lusso armonico e organico, interiormente sostenibile.

Vi aspettiamo sabato 22 ottobre  allo spazio eventi  La Pelota – Milano,  alle 16.30

Ospite

BRUTO DARIO POMODORO
Pittore e scultore

Moderatore

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

 

Cosa succede nel mondo gemma, Gemme, Moda e costume, News
22 settembre 2022

Naturale e vero sono sempre sinonimi di autenticità

Guido Grassi Damiani parla del valore delle gemme naturali
per la gioielleria italiana a Vicenzaoro September 2022

Vicenza, 12 settembre 2022

“Che naturale e vero siano sinonimo di autenticità – auspicabile anche quando si sceglie un oggetto prezioso destinato a rappresentare le nostre emozioni di maggior valore come l’amore, gratitudine, celebrazione di un successo – è certo un’opinione personale, ma ritengo sia ampiamente condivisibile. È soprattutto partendo dall’utilizzo di una terminologia chiara e condivisa che è possibile raccontare in modo corretto il mondo dei diamanti ai propri clienti. L’impegno di aziende produttrici, di professionisti del settore e di associazioni di categoria già attive in tal senso dovrà essere sempre più orientato in questa direzione. Solo così si può parlare di ‘etica dei diamanti naturali’. Questo il punto di vista di Guido Damiani, Presidente del Gruppo Damiani e Presidente del Comitato Etico di Assogemme, oggi protagonista dell’incontro ‘Vero è bello. L’importanza e il valore delle gemme naturali per la gioielleria italiana’ organizzato da Assogemme a VICENZAORO, il salone internazionale di riferimento per il settore orafo-gioielliero, in collaborazione con IEG – Italian Exhibition Group S.p.A., organizzatore della manifestazione.

Nel corso dell’intervista condotta da Raffaele Ciardulli, Consulente del lusso e formatore con esperienza maturata nel Gruppo Richemont, sono state toccate le differenti accezioni dei concetti di ‘sostenibilità’ ed ‘eticità’ riferite al mondo dei diamanti naturali in un contesto di mercato ormai affollato da proposte alternative attraverso esempi di terminologie scorrette oggi fin troppo ampiamente diffuse. Tra gli esempi citati da Guido Damiani, l’erronea idea che la produzione dei diamanti sintetici – meglio non definirli lab grown o cresciuti in laboratorio, termini che già troppo concedono ad accezioni positive in quanto associabili a concetti di qualità, purezza e cura – sia ecologicamente sostenibile. Inoltre, i processi di produzione ad alto consumo energetico avvengono spesso in Paesi dove si utilizza il carbone.

Parlando di diritti umani e, nello specifico di etica del lavoro, va sottolineato che le miniere in tutto il mondo rispettano ormai da anni regolamentazioni molto stringenti in termini di garanzia delle tutele del lavoratore sotto ogni aspetto, a partire dalla sicurezza, oltre a contribuire in modo determinante allo sviluppo economico dei territori in cui operano e al benessere sociale della popolazione.

E, infine, attenzione all’aspetto economico. Parlando di valore dell’investimento, il diamante sintetico non ha alcuna possibilità di rivalutazione, ma al contrario è destinato fisiologicamente a una perdita di valore. Nel momento dell’acquisto l’affidarsi a un marchio può essere certamente garanzia di qualità e autenticità ma, più in generale, uno stile professionale eticamente corretto nel fornire chiare e complete informazioni al consumatore è un valore che si acquisisce non solo con la formazione, ma deve derivare anche da un comportamento etico a tutto tondo inteso come qualità della persona, prima ancora che del gioielliere professionista.


A sottolineare l’importanza del tema, in apertura di incontro, Claudia Piaserico, Presidente FEDERORAFI, che ha evidenziato come il tema della chiarezza di informazione debba essere affrontato con urgenza data la confusione che si sta generando nel settore. In questa ottica, l’esplosione negli ultimi 5 anni, della commercializzazione dei diamanti da laboratorio o sintetici ha creato grande confusione nel settore e rischia di minarne la credibilità. La mancanza di una terminologia che possa porre un distinguo adeguato è pericolosa. Per muoversi in direzione chiara, occorre una disciplina dettagliata su cui Federorafi si sta muovendo con l’EFJ – European Federation of Jewellery- attraverso periodiche interlocuzioni con la Commissione Europea e con gli eurodeputati.


L’evento – svoltosi sabato 10 settembre 2022 sul Main Stage Hall 7 – è stato introdotto da Marco Carniello, Direttore della divisione Jewellery & Fashion Italian Exhibition Group S.p.A che ha portato i saluti di IEG, e da Paolo Cesari, Presidente di Assogemme e Presidente Futurgem S.r.l., intervenuto per sottolineare l’importanza di momenti di incontro e formazione soprattutto in vista di un futuro che è possibile costruire e affrontare con preparazione e non subire con fatalismo. “L’importante ruolo dell’Italia a livello economico nel settore consente di prendere parola e contrastare la tendenza alla post-verità, tipica della società attuale, ovvero l’utilizzo di argomentazioni caratterizzate da un forte appello all’emotività basate su credenze diffuse e non su fatti verificati ma fortemente capaci di influenzare l’opinione pubblica. Equilibrio tra necessità di emozionare e rispetto della razionalità, ovvero della verità, è l’orientamento cui attenersi se si desidera adottare un comportamento etico non solo nella comunicazione. Si tratta di un tema caro ad Assogemme che con il proprio Comitato Etico porta avanti progetti internazionali e iniziative multi-stakeholder in materia di approvvigionamento responsabile e due diligence nella catena di fornitura.” Ad oggi, evidenzia Assogemme sono gli standard UNI e precisamente la UNI 10245.2013 “Materiali Gemmologici – Nomenclatura” e la UNI 9758 “Diamante – Terminologia, Classificazione, Caratteristiche e Metodi di prova” a fornire gli strumenti per garantire la chiarezza terminologica a garanzia del consumatore finale. Sono normative che precisano come il diamante fabbricato dall’uomo deve essere chiaramente indicato come “diamante artificiale” o “diamante sintetico”. Anche le linee guida del C.I.B.J.O (The World Jewellery Confederation) sono altrettanto chiare ed inequivocabili e proibiscono l’uso di qualifiche etiche, se non opportunamente dimostrate.

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17 agosto 2022

Vero è bello – Assogemme organizza un nuovo talk a VicenzaOro

Guido-Grassi-DamianiL’importanza e il valore delle gemme naturali per la gioielleria italiana
IS FAKE THE NEW REAL? Dobbiamo accettare il falso come una nuova forma di verità? Ci Fa bene? Fa bene al mercato?
Guido Grassi Damiani pensa di no, e ci racconta perché.

Sabato 10 settembre 2022 dalle ore 15.30 – Vicenza Oro

Guido Damiani Grassi Presidente del Gruppo Damiani e Presidente del Comitato Etico di Assogemme, in questo spazio intervista interviene a tutto campo per difendere la gioielleria e i gioiellieri italiani.

  • Perché i Clienti dovrebbero continuare a scegliere gioielli con gemme naturali?
  • Quali vantaggi ne hanno e come possiamo raccontarli?
  • I prodotti di laboratorio sono davvero attenti alle persone e all’ambiente?Scopriremo infine che l’Etica e l’Utile sono diventati compatibili e i segreti di un grande gruppo per promuovere i propri gioielli grazie anche ad autentiche scelte etiche.Qual è il vantaggio di partecipare a questo “talk” di Assogemme?
    Prendere spunti operativi dall’esperienza del Presidente di uno dei più importanti gruppi italiani di gioielleria. Raccogliere argomenti per raccontare i gioielli e le gem- me prodotte dalla natura, perché uno storytelling del vero esiste e si può mettere in pratica.

Questo talk di Assogemme sarà un momento di confronto e riflessione sul mondo delle pietre preziose e sintetiche.

Ospite

GUIDO GRASSI DAMIANI
Presidente del Gruppo Damiani – Presidente del Comitato Etico di Assogemme

Moderatore

RAFFAELE CIARDULLI
Coach, trainer & luxury consultant

 

 

 

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