Il presidente Paolo Cesari guida una realtà che lotta quotidianamente per tutelare un patrimonio italiano
L’Etica delle pietre preziose di colore, dalla miniera al mercato finale: alla base dell’attività di Assogemme, associazione Italiana fra leAziende delle Pietre Preziose ed Affini, c’è una particolare attenzione a questo tema.
Il tema è quello delle pietre cosiddette “conflict-free” e “child labour free”. Fino ad oggi i media hanno ritenuto che questa condizione riguardasse solo i diamanti ma non è così.
Gli stessi operatore del settore dimostrano sempre più attenzione ad acquistare e selezionare pietre di colore che presentino standard di lavorazione allineati ai principi di responsabilità sociale. Non è un caso che Assogemme, insieme ad altre organizzazioni internazionali no profit, dal C.I.B.J.O. / Partner di Assogemme a Responsible Jewellery Council abbia affrontato con seminari e dibattiti il problema del legame tra gemme ed etica e la necessità di adottare atteggiamenti responsabili sulle modalità di estrazione delle pietre.
Insomma il lavoro è tanto ma il presidente Paolo Cesari e Assogemme stanno lavorando in maniera decisa per migliorare il loro settore di competenza.
Spiega Paolo Cesari: “Con la nostra attività abbiamo fortemente sostenuto il riconoscimento delle aziende che producono in Italia e adottano la creatività italiana a fronte della crescente affermazione di aziende che provengono da Paesi dove le regole non sono trasparenti”
In particolare all’interno dell’associazione sono sorti comitati volti allo sviluppo di progetti di interesse generale per il settore come il recente “Comitato Etico delle pietre di colore”. Del comitato fanno parte i più importanti player del lusso nel sistema gioiello oltre a gemmologi accreditati, produttori e professori universitari.
L’approccio è di tipo multi stakeholder, volto a includere tutti gli operatori al fine di costituire un codice etico che abbia la capacità di supportare la filiera di produzione delle gemme di colore, secondo requisiti di responsabilità sociale.
Il progetto pone un’attenzione particolare verso il consumatore finale che intende perseguire un acquisto consapevole nel rispetto delle informazioni estraibili dalla gemma e che incentiverà un comportamento virtuoso per chi opera seguendo un protocollo etico.
E non è tutto. Le iniziative dell’associazione non terminano qui: il 22 novembre 2017, infatti, Assogemme ha sottoscritto un “Memorandum of Understanding” con MGJEA (Myanmar Gems & Jewelery Enterpreneur’s Association), un’associazione birmana che ha più di 9000 membri iscritti tra i quali sono presenti realtà differenti (singoli minatori artigianali – ASM, cooperative, minatori indipendenti e società minerarie)
Pubblicato su IlSole24 – 01/07/2019
Immagini di Futurgem Cesari e Rinaldi Gemmai – Ph credits Veronica Roccoli